DUREZZA
SISTEMI DI RIDUZIONE ED ADDOLCIMENTO


  • Con il termine "Durezza" si indica il quantitativo di sali di Calcio ( Ca++ ) e Magnesio ( Mg++ ) disciolti in acqua; tanto maggiore è la loro concentrazione, tanto maggiore è la durezza dell'acqua.

    In base alla durezza espressa in gradi francesi ( 1°Hf = 10 mg/l di Carbonato di Calcio ( CaCO3 ) ), l' acqua viene classificata come:

    DUREZZA ACQUA
    °Hf TIPO ACQUA
    0-10 DOLCE
    10-20 MODERATAMENTE DURA
    20-30 DURA
    30-50 MOLTO DURA


    EFFETTI DELLA DUREZZA
  • Un'acqua molto dura comporta serie problematiche, sia in ambito industriale che civile, poiché gli ioni di Calcio e Magnesio tendono a legarsi ad altre sostanze presenti in acqua ed a formare un precipitato che prende il nome di calcare e che, col passare del tempo, tende ad a ridurre il diametro delle tubazioni fino ad occluderle, ad incrostare gli elementi riscaldanti degli elettrodomestici, danneggiandoli irreversibilmente e causando un dispendio elevato di energia ( sia elettrica che di gas metano ) per riscaldare l'acqua.
    Tale effetto aumenta di intensità all'aumentare della temperatura.

    I depositi di calcare, infatti, agiscono come isolanti termici, riducendo in maniera notevole la resa dei processi di scambio termico e diminuendo in misura elevata l’efficienza degli impianti di raffreddamento e riscaldamento; basta un millimetro di deposito di calcare per provocare un calo del 10/20 % del rendimento di un impianto.

    La durezza dell'acqua tende anche ad ostacolare la dissoluzione dei saponi che, quindi, si accumuleranno nelle tubazioni, contribuendone all'ostruzione ed alimentando la crescita microbica; il calcare, infatti, è il luogo perfetto in cui batteri e microbi tendono a depositarsi ed a proliferare, contribuendo alla creazione del cosiddetto "biofilm", uno strato, tipo melma, che tende a rivestire internamente le tubazioni e nel quale i microrganismi proliferano e si accrescono rapidamente.
    Un'acqua dura, inoltre, tende a macchiare i vetri delle docce e le stoviglie.

    Non sarà necessario eliminare totalmente la durezza dell'acqua, ma ridurla fino ad un valore massimo di 10°Hf; acque con durezza inferiore, infatti, diventano aggressive per i metalli, siano essi acciaio al carbonio, zincato o alluminio.




  • RIDURRE LA DUREZZA
  • Il processo di diminuzione della durezza dell'acqua prende il nome di "Addolcimento"; un'acqua addolcita, sia essa destinata al consumo umano oppure per usi industriali, presenta molti vantaggi:

    • Evita le incrostazioni e conserva il buono stato delle installazioni, degli elettrodomestici e di tutte le superfici a contatto con l'acqua, ne mantiene il rendimento a lungo termine e ne allunga la vita utile.

    • Riduce il consumo energetico negli elementi riscaldanti dell’acqua; le incrostazioni calcaree, infatti, causano un effetto isolante termico, causando un aumento della quantità di energia necessaria per riscaldare l'acqua.

    • Permette un importante risparmio nel consumo di detersivi e prodotti di pulizia.

    • Facilita la pulizia, evitando la formazione di depositi di difficile rimozione.

    • È più salutare nella pulizia e nell'igiene personale, favorisce una pelle più morbida e pulita, aiuta la cura dei capelli e della pelle durante il processo di rasatura, etc...

    • Migliora la cottura degli alimenti, riducendo il tempo di cottura e conservandone i sapori.

    • Minimizza il rischio di avarie e manutenzione degli elettrodomestici, caldaie e caloriferi.


  • Tramite sistemi di addolcimento con resine a scambio ionico è possibile rimuovere fisicamente la durezza ed evitare la formazione del calcare; in alternativa potranno essere utilizzate anticalcare magnetici che, pur lasciando invariata la durezza dell'acqua, eviteranno la sua precipitazione sottoforma di calcare.



Addolcitori a scambio ionico
Anticalcare magentico accelatore ionico